Martedì notte il rientro a Fontanarossa… il viaggio in Svizzera si è concluso. I sei giorni trascorsi in compagnia dei ragazzi del cantone di Neuchâtel sono stati davvero intensi. Ecco il nostro itinerario: giovedì 3 la partenza da Catania, scalo a Fiumicino, arrivo all’aeroporto di Ginevra… quindi l’ultimo tratto in treno fino a Neuchâtel dove i ragazzi Svizzeri ci hanno accolto con abbracci calorosissimi. Venerdì 4 visita di Berna e incontro con l’ambasciatore italiano in Svizzera -coincidenza straordinaria: l’ambasciatore Giuseppe Deodato è proprio un siciliano che conosce bene la nostra Riviera dei ciclopi! Durante la passeggiata nella capitale della confederazione non è mancata una visitina al consolato italiano. In serata l’evento! una partita di calcio allo stadio della Maladière che ha visto confrontarsi due squadre significative del campionato della prima divisione: lo Xamax di Neuchâtel contro il San Gallo; la partita è stata vinta dallo Xamax al 91° minuto… forse un goal dedicato a noi italiani tifosi improvvisati per la squadra della città che ci ospitava?! Sabato 5 alla Chaux-de-Fond, cittadina a mille metri di altezza, vera capitale dell’orologeria… e lì il freddo ci ha accolti con una puntualità straordinaria. La meravigliosa Casa Turca di Le Corbusier è stata una tappa obbligata. Una partita al bowling e una buona pizza hanno chiuso la lunga giornata sulle Alpi. Domenica 6 visita del castello di Neuchâtel e della Collegiata, i monumenti più importanti della città; quindi passeggiata sul suggestivo lungolago e visita dell’impianto sportivo della Maladière. Lunedì 7 mattinata a scuola: i nostri ragazzi hanno trascorso qualche ora in classe in compagnia dei loro corrispondenti e assistito a lezioni di Tedesco, Musica, Educazione Fisica… suono della prima campanella alle 7.30 (gulp! E noi ci lamentiamo…). Nel pomeriggio shopping sfrenato a Neuchâtel, cioccolaterie prese d’assalto…In serata pizza d’addio con le famiglie: eravamo un allegro chiassoso gruppo di ben 70 persone! Martedì 8 incontro con le autorità di Neuchâtel rappresentate dall’Assessore M. Pedrizat, e scambio di doni con la nostra piccola delegazione di Acicatena. Dopo un piatto di pasta al forno improvvisato a casa della prof.ssa Gentile, è arrivato il momento dei saluti alla stazione: la commozione non ha risparmiato nessuno, mentre un’abbondante nevicata salutava la nostra partenza sulla via del rientro a casa. Noi insegnanti ci teniamo a dire che tutti i ragazzi sono stati davvero in gamba, dimostrando generosità, coraggio, disponibilità… pertanto, per quanto riguarda gli obiettivi che ci eravamo prefissati durante tutta la preparazione del progetto, beh… sono stati pienamente raggiunti. Cogliamo l’occasione anche in questa sede per ringraziare tutte le famiglie di Acicatena che ci hanno accordato la loro fiducia affidandoci i loro “bambini”, tutti i ragazzi corrispondenti e le loro famiglie per l’affettuosa ospitalità, la prof.ssa Nicoletta Bello della Chaux-de Fond per la sua collaborazione, la signora Lucie per il suo preziosissimo aiuto; e su tutti la prof.ssa Maria Luisa Gentile per il suo lavoro forsennato, per la sua generosità, per la sua tenera amicizia.
mercoledì 9 aprile 2008
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