Cari ragazzi, il commento di Giuseppe mi ha veramente resa felice. Anche voi mi mancate tanto. Io sto bene, lavoro molto come al solito, ma sono piena di entusiasmo. Qui sono riuscita a farmi già delle nuove amicizie, anche se comunicare non è facile... lo slovacco è per me ancora un segreto, ma con l'inglese me la cavo e riesco a fare un po' di conversazione... Lo scorso weekend sono stata a Praga, una città stupenda, anche se invasa dai turisti.. soprattutto italiani!!! La cucina slovacca? beh... lasciamo stare, a volte vi confesso che darei non so che cosa per una bella fetta di pesce spada... o per dei calamari fritti... qui solo pesce di fiume e carne e crauti... gulp! ma a natale mi rifarò... spero davvero di incontrarvi... con la prof. Rita stiamo organizzando un incontro... così potrò salutarvi e raccontarvi di presenza di questa esperienza... voi impegnatevi al massimo in vista degli esami e cercate di non ridurvi all'ultimo momento con panico da fine anno... vi mando un calorosissimo abbraccio e un enorme in bocca al lupo... e anche una mia foto in versione sportiva: 30 kilometri in bici a Valtice... Repubblica Ceca.
martedì 11 novembre 2008
sabato 25 ottobre 2008
Ma ci siete? by teacher.rit@
Hello, hello!
Va bene che il sito è in fase di restyling, ma il blog è ok! Gli aspiranti giornalisti(so che siete tanti)perchè non cominciano a lasciare qui i loro lavori?
Brevissimamente.
La scorsa settimana la III F ha presentato il recital alla scuola media "Rimini" di Ficarazzi. Grande successo.
La prossima settimana vedremo lo spettacolo "Oltre il limite" a proposito del quale volevo segnalarvi www.angelodarrigo.com il sito che vi invito a visitare per saperne di più su un eroe dei nostri tempi.
venerdì 10 ottobre 2008
è un piacere sentirvi...
Cari ragazzi,
sono felice di ricevere le vostre affettuose parole. La prima volta che verrò in Sicilia sicuramente verrò a salutarvi. Io sto bene. I miei nuovi alunni sono un po' più grandi di voi, ma abbastanza simpatici. Sono tutti slovacchi, studiamo l'italiano da zero. Si creano spesso delle situazioni molto divertenti perché sono costretta a spiegare in inglese, e quando ogni tanto provo a dire qualche parola in slovacco loro si mettono a ridere... sicuramente i miei tentativi appariranno piuttosto buffi.. ma io non mi scoraggio. Scrivetemi ancora... mi fa davvero tanto piacere. Vi mando un calorosissimo abbraccio... e mi viene da sorridere quando ripenso a quel gioco folle dello scopino in cortile... ehehehe
In gamba e baci
prof. ermin@
sono felice di ricevere le vostre affettuose parole. La prima volta che verrò in Sicilia sicuramente verrò a salutarvi. Io sto bene. I miei nuovi alunni sono un po' più grandi di voi, ma abbastanza simpatici. Sono tutti slovacchi, studiamo l'italiano da zero. Si creano spesso delle situazioni molto divertenti perché sono costretta a spiegare in inglese, e quando ogni tanto provo a dire qualche parola in slovacco loro si mettono a ridere... sicuramente i miei tentativi appariranno piuttosto buffi.. ma io non mi scoraggio. Scrivetemi ancora... mi fa davvero tanto piacere. Vi mando un calorosissimo abbraccio... e mi viene da sorridere quando ripenso a quel gioco folle dello scopino in cortile... ehehehe
In gamba e baci
prof. ermin@
mercoledì 8 ottobre 2008
Succederà by teacher.rit@
Avemmo dovuto vedere un bellissimo spettacolo al teatro Sangiorgi...ma è stato annullato. DON'T PANIC! Vi do qualche appuntamento, che non sia sui libri:
- Ottobre (verso la fine) nel nostro teatro ci sarà "Olter il limite" spettacolo dedicato ad Angelo D'Arrigo (se non sapete chi è documentatevi sul web)
- Novembre (19 e20) andremo a vedere "Antigone", sempre al teatro Sangiorgi.
- Dicembre,12, l'opera lirrica "Don Gregorio" di Donizetti al Teatro Massimo
- Dicembre,(prima di Natale) teatro della scuola, un concerto degli Unashamed Singers (li abbiamo sentiti e applauditi con molto calore lo scorso anno).
E poi uno spettacolo sul bullismo....ecursioni... gite...feste....
domenica 5 ottobre 2008
newspaper news by teacher.rit@
Ricomincia l'anno scolastico e ricominciano le attività extra: il giornalino ricomincia da subito con qualche novità che vi comunico. Io, teacher.rit@ (prof Rita Stivale per quei 3 o 4 che non l'avessero capito) affiancherò la prof Antonella Agnello e con noi tutti quelli che facevano parte della redazione lo scorso anno e tutti quelli che avranno qualcosa da dire e si vorranno aggiungere. Le novità. Newspaper game sarà, come ormai da parecchi anni, uno dei nostri obiettivi, ma non il solo. Il giornale avrà anche un'edizione on line su questo spazio, e due edizioni stampate (possibilmente Dicembre e Maggio). Come un giornale che si rispetti avremo diverse rubriche che avranno un/una responsabile. Le rubriche saranno: CULTURE CLUB (cinema, teatro, libri, TV...); MY TUNES (Musica, gruppi, testi...). WE SPORT (Eventi sportivi locali e non); GAME OVER(Giochi, cruciverba, rebus...): GOSSIP (tutto quello che vorreste sapere e che non osate chiedere!)ACROSS THE UNIVERSE (Temi di attualità di grande respiro); INSIDE (Date, eventi, attività della scuola)Quanto lavoro!!!Proponetevi, suggerite argomenti, collaborate e questo GUGLIEIMINOBLOG sarà per tutti uno spazio di crescita e di divertimento. Cercateci, prof Antonella o teacher.rit@, noi vi verremo a cercare. Byebye!
La nostra amica Paola by teacher.rit@
Paola ha sedici anni.
E una sedia.
E’ una brezza che tocca lieve
e segna ferite nel cuore,
indolente e distratto,
a volte.”
r.s.
Il 23 settembre i ragazzi della III F sono stati ospiti del Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale in occasione del Progetto accoglienza rivolto alle IV ginnasiali, presentando il Recital “La Vita”.
Le poesie di Paola Tricomi tutti noi le avevamo conosciute lo scorso giugno: la prof. Patrizia Salerno e i suoi ragazzi ci avevano regalato questa grossa emozione a fine anno scolastico. Ora siamo andati in tournè....e non è finita!
Il 16 ottobre saremo alla "Rimini" a Ficarazzi.
martedì 30 settembre 2008
Bratislava vista dalla mia finestra
Cari ragazzi,
il mio bentornato non può non arrivarvi carico di tutto l'affetto che riesco a farvi percepire da qui. Sono a Bratislava, la capitale della Slovacchia. Ho deciso di venire a lavorare qui per qualche anno, chi di voi mi conosce un po' meglio sa bene quanto sia sempre stata forte la mia "voglia di viaggiare"... quale migliore occasione di una proposta di lavoro in una città del centro Europa? Cercate sulla cartina dove si trova Bratislava e vi farete un'idea ehehehe... Mi mancate. Da qui mando un saluto speciale ai ragazzi della 3a G, un fortissimo incoraggiamento perché quest'ultimo anno alla scuola media sia pieno di successi e di speranze. Saluti speciali anche a quanti hanno lavorato insieme a me al giornalino e in occasione dello scambio culturale...
Cercate di mantenere vivo questo blog, sapete bene che è uno spazio tutto vostro, coltivatelo con i vostri commenti e le vostre osservazioni.
In gamba! prof ermin@
Bentornati!
Ciao! Tutti di nuovo qui? Lo spero perchè questo è proprio il posto in cui ci possiamo veramente incontrare...noi dalla Guglielmino... la prof Ermina da Bratislava...quelli che sono andati al classico... quelli dello scientifico......Proprio tutti. Com'è andata la vostra estate? Se è stata interessante provate a raccontarla qui. Appena ho un po' di tempo vi racconto la mia a London, ma prima bisogna rimette questo spazio al passo con le mille cose che abbiamo fatto a scuola e di cui non trovo notizia. Era la prof Ermina ad occuparsi di questo e sicuramente avremo la sua collaborazione da lontano, ma intanto io provo ....e vi chiedo aiuto- a giugno, a chiusura d'anno scolastico, abbiamo presentato ben 2 musical e un recital (Ne hanno parlato anche i giornali....chi mi scrive qualcosa? )- a luglio abbiamo vinto il campionato italiano di bridge (Agnese e Gianmarco meritano qualche complimento, no?)- a settembre abbiamo replicato "My fair lady" in piazza (Commenti?)- il primo giorno di scuola i genitori hanno firmato il "Patto formativo" (Che ne pensate?)
a presto
teacher.rit@
a presto
teacher.rit@
Trionfi d'estate by teacher. rit@
Messaggio per la ministra Gelmini.
Nei giorni in cui l'onorevole ministro signora Gelmini faceva prendere coscienza della propria ignoranza a tutta la Scuola meridionale, Agnese e Gianmarco Di Mauro, altrimenti noti come i cugini terribili della Guglielmino, inconsapevoli (pensavano di essere ad un campus con gioco di carte annesso) vincevano il campionato italiano di bridge disputatosi ad Ancona durante l'estate.
I due tredicenni, alunni della Scuola Media Guglielmino di Acicatena, hanno imparato il brillante e sofisticato gioco frequentando durante lo scorso anno scolastico un corso fortemente voluto, ormai da alcuni anni nella loro scuola, dalla dirigente Dottoressa Silvana Morgano.
Nella foto Agnese, Gianmarco e la preside Dott. Silvana Morgano, mostrano orgogliosi la coppa conquistata.
Il loro imminente debutto al Liceo Scientifico di Acireale non potrà essere più trionfale.
P.S. Signora ministro, Agnese I classificata, Gianmarco II classificato, insieme primi nella gara a squadre.
Byebye teacher.rit@
Nei giorni in cui l'onorevole ministro signora Gelmini faceva prendere coscienza della propria ignoranza a tutta la Scuola meridionale, Agnese e Gianmarco Di Mauro, altrimenti noti come i cugini terribili della Guglielmino, inconsapevoli (pensavano di essere ad un campus con gioco di carte annesso) vincevano il campionato italiano di bridge disputatosi ad Ancona durante l'estate.
I due tredicenni, alunni della Scuola Media Guglielmino di Acicatena, hanno imparato il brillante e sofisticato gioco frequentando durante lo scorso anno scolastico un corso fortemente voluto, ormai da alcuni anni nella loro scuola, dalla dirigente Dottoressa Silvana Morgano.
Nella foto Agnese, Gianmarco e la preside Dott. Silvana Morgano, mostrano orgogliosi la coppa conquistata.
Il loro imminente debutto al Liceo Scientifico di Acireale non potrà essere più trionfale.
P.S. Signora ministro, Agnese I classificata, Gianmarco II classificato, insieme primi nella gara a squadre.
Byebye teacher.rit@
sabato 31 maggio 2008
Viaggio d'istruzione in Umbria ovvero PIOVE...GOVERNO LADRO!!!!! by teacher rita
No, abbiamo già dato! Due anni fa avevo giurato e spergiurato che ...basta con le gite. E poi l'Umbria, bellissima, ma la conosco a memoria! Ma i miei alunni di terza H?????.... va bene andremo. Solite raccomandazioni (io gliele do per iscritto): giusto numero di cambi, polvere antiodore per piedi, travelgum, k-way e ombrello (non si sa mai!)..... Piuttosto, penso, a fine maggio patiremo il caldo....metto il solito costume e pareo in valigia (non si sa mai!!!!)
Mattina (notte) del 19 maggio
Ci sono tutti, anche uno con un ginocchio gonfio e dolorante…già mi vedo a doverlo sostenere lungo l’acciottolato di Assisi o di Todi: caldo, sudore….anche se il meteo annuncia altre cose.
Ma chissene…si parte! Colleghe OK, gruppo pure.
Gia al traghetto il ginocchio di Seby mi pare migliorato, almeno in condizioni tali da permettergli di seguire molto da vicino e senza troppi problemi una certa signorina! Poi …la Calabria è lunga…colazione….pipì….sosta per pranzo…..primi fidanzamenti e fidanzamenti….quando arriviamo….altra sosta… quando si arriva….appena lo chiedete ancora vi multo…Perugia 25 km….finalmente in hotel, molto carino, piscina….. piove, ma domani!!!!!
Direttamente al ristorante e per le scale Marco decide di imbrigliarsi sulle sue stesse gambe. Il cameriere mi da del ghiaccio ma non sembra niente di serio.
Nei nostri castigati pigiamini e vestaglie ( le alunne sfoggiano ben altro!) cominciamo la “Ronda delle prof”: tra minacce di telefonata a casa e promesse di discoteche e altri spassi similari la notte passa.
Alle 7 sveglia!
Da mesi ho promesso alle ragazze che avrebbero potuto usare la mia meravigliosa piastra quindi mi dedico con abnegazione (un occhio chiuso e uno aperto) alla missione di parrucchiera per adolescenti. Né doccia né caffè….la notizia che Agnese ha messo la sua sveglia alle 4 e mezza per farsi i ricci mi desta definitivamente!
Dopo colazione andremo a Perugia…ma piove.
Certo, gli ombrelli e i K-Way li abbiamo….ma la tempesta di Corso Vannucci ci trova impreparati: in 15 secondi ci inzuppiamo nonostante le protezioni di cui sopra e rischiamo la broncopolmonite a causa del freddo polare (ma non eravamo a fine maggio, oltre ogni tempo limite per gite?)
Di Perugia vedremo solo 5 minuti di cattedrale (troppo casino) e la Galleria Nazionale (tutto OK grazie a minacce preventive della sottoscritta) Io tra una pala e l’altra ne perdo uno, ma le colleghe lo prendono in consegna….santi telefonini.
Torniamo in hotel per il pranzo…meno male che si mangia bene.
Nel pomeriggio Assisi ci accoglie con la classica pioggerellina “assuppa viddanu”…ma dopo la tempesta del mattino non ci lamentiamo, mangiamo anche un gelato tra Santa Chiara e San Francesco, spensierati, fino a quando una giovane e distratta assisense (?) non decide di far finire a terra il suo motorino, sé stessa e il gelato di Monica….con Monica sopra! Ad Assisi sono distratti ma veloci: mentre Monica ridendo si alzava e ci diceva”Non ho niente, non mi sono fatta niente” la tipa si rialzava, rialzava il motorino, lo rimetteva in moto, buttava lì un “ guarda dove vai” e si eclissava. Avremmo voluto rincorrerla, se non altro per chiederle il risarcimento gelato: Monica si sentiva ferita nell’onore ma ancor più nella gola.
Serata in discoteca! Rimpiango di non aver fotografato ogni singola toilette, anche quelle maschili. Che godimento con quella musica disco-house-ononsocosa ….(gli anni passano, io mi sento ancora una rockettara, ma forse…) Comunque ballo, sudo, faccio la cassiera e la dj ….loro sono più zombi di me e delle altre prof…e ballano i maschi da una parte e le femmine da un’altra!!!! (anche se serpeggiano e mi giungono notizie di fidanzamenti e sfidanzamenti). Tempeste ormonali sotto controllo? La mia gola invece è di nuovo in fiamme: Frobren e antibiotico.
Stasera la “Ronda delle prof” va a letto un po’ più presto.
Altro giorno d’inverno!
Spoleto non la vedremo: il diluvio non ci lascia altra scelta che un centro commerciale, pure piccolo! Io il solito sacchetto di libri, loro invece…..C’è “Intimissimi” !!! Sarà perché non c’è altro da comprare, ma molte ragazze ricevono completini intimi in regalo!!!
Io e le altre prof non commentiamo, ma nel nostro intimo (animo, intendo) ci proponiamo un occhio più vigile. Rinunciamo alle cascate, ma ci inzuppiamo per bene a Spello: stasera bowling.
E qui “Les jeux sont faits,rien ne va plus!”
Nuovi amori, ritorni di fiamma, cuori infranti ….devo tenere una lista e aggiornarla, così, giusto per non fare la figura di quella che cade dal pero.
A colazione i nostri tenebrosi autisti ci guardano ormai con sospetto: le condizioni meteo ci hanno fatto cambiare in continuazione orari e itinerari. Meno male! Il temporale di Orvieto ci coglie dentro il ristorante. E vai!!! Dopo il diluvio appare qualcosa che avevamo dimenticato: il sole che ci regala una bella passeggiata per Todi.
Ultima sera in discoteca, ma sono cambiate molte cose!!!
G arriva e paga anche per L (Ci sono ancora i maschi di una volta!)
R e M hanno avuto una specie di dispensa papale e oltre a pranzare allo stesso tavolo….sono a soli tre metri di distanza (tenerezza!!)
G piange disperata perché G non solo l’ha lasciata, ma la sta cornificando (sic!) con A
V e N non danno segni, ma io so….(avrò conferme solo la settimana successiva)……
Il viaggio di ritorno non ha storia: peccato, non piove più! Ma a risollevarmi il morale ci pensano Ninni e Gianluca, ospiti speciali e molto graditi sul nostro pullman. Poi mi dedico al mio grafico di fidanzamenti, sfidanzamenti cuori infranti e scopro che L (“IL”cuore infranto) pianger da 5 giorni per D….chiedo agli autisti di fermarsi sui viadotti di Bagnara Calabra per tentare il suicidio (conosco bene D!)
Beh, la gita è finita…ed è andato tutto bene: arriviamo addirittura in orario!!!!
Alla prossima!
Mattina (notte) del 19 maggio
Ci sono tutti, anche uno con un ginocchio gonfio e dolorante…già mi vedo a doverlo sostenere lungo l’acciottolato di Assisi o di Todi: caldo, sudore….anche se il meteo annuncia altre cose.
Ma chissene…si parte! Colleghe OK, gruppo pure.
Gia al traghetto il ginocchio di Seby mi pare migliorato, almeno in condizioni tali da permettergli di seguire molto da vicino e senza troppi problemi una certa signorina! Poi …la Calabria è lunga…colazione….pipì….sosta per pranzo…..primi fidanzamenti e fidanzamenti….quando arriviamo….altra sosta… quando si arriva….appena lo chiedete ancora vi multo…Perugia 25 km….finalmente in hotel, molto carino, piscina….. piove, ma domani!!!!!
Direttamente al ristorante e per le scale Marco decide di imbrigliarsi sulle sue stesse gambe. Il cameriere mi da del ghiaccio ma non sembra niente di serio.
Nei nostri castigati pigiamini e vestaglie ( le alunne sfoggiano ben altro!) cominciamo la “Ronda delle prof”: tra minacce di telefonata a casa e promesse di discoteche e altri spassi similari la notte passa.
Alle 7 sveglia!
Da mesi ho promesso alle ragazze che avrebbero potuto usare la mia meravigliosa piastra quindi mi dedico con abnegazione (un occhio chiuso e uno aperto) alla missione di parrucchiera per adolescenti. Né doccia né caffè….la notizia che Agnese ha messo la sua sveglia alle 4 e mezza per farsi i ricci mi desta definitivamente!
Dopo colazione andremo a Perugia…ma piove.
Certo, gli ombrelli e i K-Way li abbiamo….ma la tempesta di Corso Vannucci ci trova impreparati: in 15 secondi ci inzuppiamo nonostante le protezioni di cui sopra e rischiamo la broncopolmonite a causa del freddo polare (ma non eravamo a fine maggio, oltre ogni tempo limite per gite?)
Di Perugia vedremo solo 5 minuti di cattedrale (troppo casino) e la Galleria Nazionale (tutto OK grazie a minacce preventive della sottoscritta) Io tra una pala e l’altra ne perdo uno, ma le colleghe lo prendono in consegna….santi telefonini.
Torniamo in hotel per il pranzo…meno male che si mangia bene.
Nel pomeriggio Assisi ci accoglie con la classica pioggerellina “assuppa viddanu”…ma dopo la tempesta del mattino non ci lamentiamo, mangiamo anche un gelato tra Santa Chiara e San Francesco, spensierati, fino a quando una giovane e distratta assisense (?) non decide di far finire a terra il suo motorino, sé stessa e il gelato di Monica….con Monica sopra! Ad Assisi sono distratti ma veloci: mentre Monica ridendo si alzava e ci diceva”Non ho niente, non mi sono fatta niente” la tipa si rialzava, rialzava il motorino, lo rimetteva in moto, buttava lì un “ guarda dove vai” e si eclissava. Avremmo voluto rincorrerla, se non altro per chiederle il risarcimento gelato: Monica si sentiva ferita nell’onore ma ancor più nella gola.
Serata in discoteca! Rimpiango di non aver fotografato ogni singola toilette, anche quelle maschili. Che godimento con quella musica disco-house-ononsocosa ….(gli anni passano, io mi sento ancora una rockettara, ma forse…) Comunque ballo, sudo, faccio la cassiera e la dj ….loro sono più zombi di me e delle altre prof…e ballano i maschi da una parte e le femmine da un’altra!!!! (anche se serpeggiano e mi giungono notizie di fidanzamenti e sfidanzamenti). Tempeste ormonali sotto controllo? La mia gola invece è di nuovo in fiamme: Frobren e antibiotico.
Stasera la “Ronda delle prof” va a letto un po’ più presto.
Altro giorno d’inverno!
Spoleto non la vedremo: il diluvio non ci lascia altra scelta che un centro commerciale, pure piccolo! Io il solito sacchetto di libri, loro invece…..C’è “Intimissimi” !!! Sarà perché non c’è altro da comprare, ma molte ragazze ricevono completini intimi in regalo!!!
Io e le altre prof non commentiamo, ma nel nostro intimo (animo, intendo) ci proponiamo un occhio più vigile. Rinunciamo alle cascate, ma ci inzuppiamo per bene a Spello: stasera bowling.
E qui “Les jeux sont faits,rien ne va plus!”
Nuovi amori, ritorni di fiamma, cuori infranti ….devo tenere una lista e aggiornarla, così, giusto per non fare la figura di quella che cade dal pero.
A colazione i nostri tenebrosi autisti ci guardano ormai con sospetto: le condizioni meteo ci hanno fatto cambiare in continuazione orari e itinerari. Meno male! Il temporale di Orvieto ci coglie dentro il ristorante. E vai!!! Dopo il diluvio appare qualcosa che avevamo dimenticato: il sole che ci regala una bella passeggiata per Todi.
Ultima sera in discoteca, ma sono cambiate molte cose!!!
G arriva e paga anche per L (Ci sono ancora i maschi di una volta!)
R e M hanno avuto una specie di dispensa papale e oltre a pranzare allo stesso tavolo….sono a soli tre metri di distanza (tenerezza!!)
G piange disperata perché G non solo l’ha lasciata, ma la sta cornificando (sic!) con A
V e N non danno segni, ma io so….(avrò conferme solo la settimana successiva)……
Il viaggio di ritorno non ha storia: peccato, non piove più! Ma a risollevarmi il morale ci pensano Ninni e Gianluca, ospiti speciali e molto graditi sul nostro pullman. Poi mi dedico al mio grafico di fidanzamenti, sfidanzamenti cuori infranti e scopro che L (“IL”cuore infranto) pianger da 5 giorni per D….chiedo agli autisti di fermarsi sui viadotti di Bagnara Calabra per tentare il suicidio (conosco bene D!)
Beh, la gita è finita…ed è andato tutto bene: arriviamo addirittura in orario!!!!
Alla prossima!
P.S. Dimenticavo la mia classifica definitiva
Fidanzati seri: M e R e G e R
Fidanzati nuovi: D e E
Fidanzati forse: G e L
Fidanzati postumi: N e V
Sfidanzati: S/G, G/L, G/S, A/S, M/M, M/MR, A/MC,
Cuori infranti: L e D
Record del fidanzamento/sfidanzamento più veloce: G e S (dalle 12.25 alle 13.05) Record maschile fidanzamenti/fidanzamenti: S (3) ma M non ha scherzato (2)
Record femminile fidanzamenti/fidanzamenti: M (3).
mercoledì 28 maggio 2008
Musical alla ribalta: MY FAIR LADY
Nel 1956 il musical My Fair Lady basato su “Pygmalion” di G.B. Shaw debutta a Broadway e raggiunge il record di 2717 repliche. A Londra arriverà due anni dopo dove verrà presto definito “The perfect musical”. Nel 1964 Gorge Cukor ne cura la versione cinematografica che vincerà 8 premi Oscar con protagonisti Rex Harrison, che era stato interprete di Harry Higgins anche a teatro, e Audry Hepburn che sostituì Julie Andrews. My Fair Lady è un musical sempre giovane, che viene regolarmente proposto nei cartelloni di tutti i teatri del mondo. Eliza Dolittle è un po’ Cenerentola, un po’ Pretty Woman un po’ Belle e la Bestia, l’archetipo del riscatto di classe e dell’affermazione, del sogno tutto femminile di un allegro riscatto nei confronti della misoginia del professor Higgins e di tutti quegli “scapoli impenitenti ” che come lui sono restii a lasciarsi travolgere dai sentimenti.
Dal testo di Shaw, passando per la sceneggiatura del film e il testo teatrale, al nostro copione e alla messa in scena, ci ha sempre sostenuto un enorme entusiasmo che vorremmo vedere in voi con risate e applausi.
Dal testo di Shaw, passando per la sceneggiatura del film e il testo teatrale, al nostro copione e alla messa in scena, ci ha sempre sostenuto un enorme entusiasmo che vorremmo vedere in voi con risate e applausi.
Vi aspettiamo presso il teatro della Scuola Media "Guglielmino" venerdì 20 giugno con due spettacoli: alle ore 18 per gli alunni, alle ore 20 per genitori e insegnanti.
mercoledì 9 aprile 2008
Neuchâtel… AU REVOIR!!
Martedì notte il rientro a Fontanarossa… il viaggio in Svizzera si è concluso. I sei giorni trascorsi in compagnia dei ragazzi del cantone di Neuchâtel sono stati davvero intensi. Ecco il nostro itinerario: giovedì 3 la partenza da Catania, scalo a Fiumicino, arrivo all’aeroporto di Ginevra… quindi l’ultimo tratto in treno fino a Neuchâtel dove i ragazzi Svizzeri ci hanno accolto con abbracci calorosissimi. Venerdì 4 visita di Berna e incontro con l’ambasciatore italiano in Svizzera -coincidenza straordinaria: l’ambasciatore Giuseppe Deodato è proprio un siciliano che conosce bene la nostra Riviera dei ciclopi! Durante la passeggiata nella capitale della confederazione non è mancata una visitina al consolato italiano. In serata l’evento! una partita di calcio allo stadio della Maladière che ha visto confrontarsi due squadre significative del campionato della prima divisione: lo Xamax di Neuchâtel contro il San Gallo; la partita è stata vinta dallo Xamax al 91° minuto… forse un goal dedicato a noi italiani tifosi improvvisati per la squadra della città che ci ospitava?! Sabato 5 alla Chaux-de-Fond, cittadina a mille metri di altezza, vera capitale dell’orologeria… e lì il freddo ci ha accolti con una puntualità straordinaria. La meravigliosa Casa Turca di Le Corbusier è stata una tappa obbligata. Una partita al bowling e una buona pizza hanno chiuso la lunga giornata sulle Alpi. Domenica 6 visita del castello di Neuchâtel e della Collegiata, i monumenti più importanti della città; quindi passeggiata sul suggestivo lungolago e visita dell’impianto sportivo della Maladière. Lunedì 7 mattinata a scuola: i nostri ragazzi hanno trascorso qualche ora in classe in compagnia dei loro corrispondenti e assistito a lezioni di Tedesco, Musica, Educazione Fisica… suono della prima campanella alle 7.30 (gulp! E noi ci lamentiamo…). Nel pomeriggio shopping sfrenato a Neuchâtel, cioccolaterie prese d’assalto…In serata pizza d’addio con le famiglie: eravamo un allegro chiassoso gruppo di ben 70 persone! Martedì 8 incontro con le autorità di Neuchâtel rappresentate dall’Assessore M. Pedrizat, e scambio di doni con la nostra piccola delegazione di Acicatena. Dopo un piatto di pasta al forno improvvisato a casa della prof.ssa Gentile, è arrivato il momento dei saluti alla stazione: la commozione non ha risparmiato nessuno, mentre un’abbondante nevicata salutava la nostra partenza sulla via del rientro a casa. Noi insegnanti ci teniamo a dire che tutti i ragazzi sono stati davvero in gamba, dimostrando generosità, coraggio, disponibilità… pertanto, per quanto riguarda gli obiettivi che ci eravamo prefissati durante tutta la preparazione del progetto, beh… sono stati pienamente raggiunti. Cogliamo l’occasione anche in questa sede per ringraziare tutte le famiglie di Acicatena che ci hanno accordato la loro fiducia affidandoci i loro “bambini”, tutti i ragazzi corrispondenti e le loro famiglie per l’affettuosa ospitalità, la prof.ssa Nicoletta Bello della Chaux-de Fond per la sua collaborazione, la signora Lucie per il suo preziosissimo aiuto; e su tutti la prof.ssa Maria Luisa Gentile per il suo lavoro forsennato, per la sua generosità, per la sua tenera amicizia.
mercoledì 26 marzo 2008
Meno 6... conto alla rovescia... SI PARTE!!!
Ci siamo... mancano solo sei giorni alla partenza. Dal 3 all'8 aprile 17 ragazzi della scuola saranno ospiti dei loro corrispondenti a Neuchatel... per molti di loro si tratterà del primo volo, della prima partenza senza genitori, della prima visita in un paese straniero... Preparate le valigie ragazzi! e non dimenticate di portare due cose fondamentali affinché ogni viaggio abbia un senso: la vostra curiosità e la vostra attenzione, perché ogni viaggio è un'esperienza unica, durante la quale neanche un minuto deve andare sprecato. Per stimolare la vostra vocazione di viaggiatori alle prime armi, vi cito qualche frase di viaggiatori illustri...
"I viaggi danno una grande apertura mentale: si esce dal cerchio dei pregiudizi del proprio Paese e non si è disposti a farsi carico di quelli stranieri."(C. de Montesquieu)
"I viaggi danno una grande apertura mentale: si esce dal cerchio dei pregiudizi del proprio Paese e non si è disposti a farsi carico di quelli stranieri."(C. de Montesquieu)
"Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone." (J. Steinbeck)
"Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina."(S. Agostino)"
"In viaggio mi avvolge un sentimento di pace e di sicurezza." (Goethe)
mercoledì 19 marzo 2008
Newspapergame 2008
L'11 marzo sul quotidiano LA SICILIA è apparsa la pagina della Guglielmino. Anche quest'anno la redazione di giornalisti in erba, coordinati dalle prof. Agnello e Meli, ha curato una serie di articoli che concorreranno all'edizione 2008 del noto concorso destinato ai giovani redattori. Al progetto hanno partecipato le classi 1 e 3 E, 2 e 3 H, 2 G. Qui di seguito potete leggere gli articoli che sono stai pubblicati.
Antologia dei consumi: riflessioni suggerite da pagine d'autore. Consumismo in lettere
Baci&Abbracci, Nike, Levi's: sembriamo tutti uguali. L'autentico obiettivo della nostra esistenza è lavorare duramente per accumulare "roba"? I sentimenti cadono in secondo piano e le cose materiali ci rendono cinici. Percorrendo storie di personaggi famosi che si sono distinti perché hanno cercato di allontanarsi dagli stereotipi delle società nelle diverse epoche, ci siamo posti in modo più critico rispetto ai modelli nel mondo in cui viviamo. Tra questi San Francesco e, in tempi più lontani in oriente, Siddhartha , si rendono conto che il senso della vita non è racchiuso nei beni materiali, ma nelle cose che a noi sembrano scontate, come un tramonto. Di contro la letteratura ci ha posto dinanzi personaggi aridi: Mazzarò di Verga ne è un esempio. Egli è un uomo così avaro da non avere affetti e si rammarica di aver speso12 tarì per il funerale della madre. Ha tanta roba che sembra che anche il Sole sia suo. Giunta la sua ora, diventa pazzo e muore solo nella miseria della sua anima. Prendiamo questo discorso come un'ammonizione e ripensiamo Scrooge di Dickens in "Christmas Carol". L'uomo era tanto avaro da preferire i suoi soldi alla donna che amava. La notte di Natale viene visitato da tre fantasmi che gli mostrano il suo futuro: assiste al suo funerale dove nessuno piange per lui. Ha quindi possibilità di ravvedersi. Non desideriamo sempre di più, ma accontentiamoci, per non diventare come l'avaro di Moliére che non rinuncerebbe mai al suo oro. Questo percorso letterario ci ha fatto capire che il segreto sta nel non diventare schiavi del consumo a tutti costi come Calvino ci insegna con amara ironia in "Marcovaldo al supermarket".
(Grazia Borzì Agnese Di Mauro Monica Finocchiaro Emanuela Franceschino Federica La Spina Miriam Pennisi) Disegno di Miriam Pennisi
Pappagalli verdi come coriandoli di morte su bambini inermi. Mine: tragico consumo.
La musica serve a farci divertire e a farci sognare. Ma quando abbiamo ascoltato per la prima volta la canzone di Piero Pelù "Pappagalli verdi" siamo rimasti profondamenti colpiti da un testo che ci ha davvero toccato. La musica serve anche a farci riflettere. Il brano, contenuto nell'album "L'uomo della strada", è ispirato al libro "Pappagalli verdi: cronache di un chirurgo di guerra", scritto da Gino Strada, fondatore dell'Associazione Umanitaria Emergency, e da tanti anni impegnato sui luoghi di guerra per portare aiuto alle popolazioni civili piegate da distruzione e violenza. La canzone parla dei bambini vittime delle mine anti-uomo progettate a forma di pappagalli, proprio per attirare la loro attenzione come se si trattasse di giocattoli. A contatto con questi congegni l'esplosione investe i bambini che subiscono gravi mutilazioni: la perdita di arti e la perdita della vista. Immaginiamo un bambino che si sveglia senza vedere… o un bambino che, privo di un arto, non può più correre insieme ai suoi compagni, non può più fare un girotondo, non può più salutare un amico se non con un moncherino. Strettamente collegato a queste immagini così desolanti, ecco entrare in scena un consumo strano e macabro: quello di protesi. Migliaia di protesi costruite e vendute per ridare ai bambini mutilati un surrogato del braccio o della gamba che il pappagallo esplosivo ha loro violentemente strappato. Ispirati dalla canzone di Pelù abbiamo letto in classe proprio un brano tratto dal libro di Gino Strada: si narra di Jamal e Farad, due ragazzi vittime della guerra che si sono guadagnati il soprannome di Schumacher e Turbo, poiché Farad (Schumacher) sfrecciava con la sua sedia a rotelle mentre Jamal (Turbo) lo spingeva dandogli velocità ed evitando che si schiantasse. Ma alla fine quale destino attende i due ragazzi? L'unica speranza di un posto di lavoro? Beh, rientreranno ancora nel "circolo vizioso" del macabro consumo: Schumacher potrebbe costruire protesi e Turbo potrebbe prendere le ordinazioni, sempre numerosissime nei luoghi bersaglio di guerra. Quando pensiamo al consumismo adesso non ci vengono più in mente solo il cellurare, o il jeans o la maglietta che tanto desideriamo, ma siamo portati a riflettere sul fatto che in alcuni luoghi del mondo una protesi di legno è un bene di consumo, un oggetto indispensabile per bambini vittime di una guerra che non hanno voluto, ma di cui poteranno il segno indelebile per sempre sul loro corpo, senza poter mai dimenticare. (Monica Finocchiaro)
La musica serve a farci divertire e a farci sognare. Ma quando abbiamo ascoltato per la prima volta la canzone di Piero Pelù "Pappagalli verdi" siamo rimasti profondamenti colpiti da un testo che ci ha davvero toccato. La musica serve anche a farci riflettere. Il brano, contenuto nell'album "L'uomo della strada", è ispirato al libro "Pappagalli verdi: cronache di un chirurgo di guerra", scritto da Gino Strada, fondatore dell'Associazione Umanitaria Emergency, e da tanti anni impegnato sui luoghi di guerra per portare aiuto alle popolazioni civili piegate da distruzione e violenza. La canzone parla dei bambini vittime delle mine anti-uomo progettate a forma di pappagalli, proprio per attirare la loro attenzione come se si trattasse di giocattoli. A contatto con questi congegni l'esplosione investe i bambini che subiscono gravi mutilazioni: la perdita di arti e la perdita della vista. Immaginiamo un bambino che si sveglia senza vedere… o un bambino che, privo di un arto, non può più correre insieme ai suoi compagni, non può più fare un girotondo, non può più salutare un amico se non con un moncherino. Strettamente collegato a queste immagini così desolanti, ecco entrare in scena un consumo strano e macabro: quello di protesi. Migliaia di protesi costruite e vendute per ridare ai bambini mutilati un surrogato del braccio o della gamba che il pappagallo esplosivo ha loro violentemente strappato. Ispirati dalla canzone di Pelù abbiamo letto in classe proprio un brano tratto dal libro di Gino Strada: si narra di Jamal e Farad, due ragazzi vittime della guerra che si sono guadagnati il soprannome di Schumacher e Turbo, poiché Farad (Schumacher) sfrecciava con la sua sedia a rotelle mentre Jamal (Turbo) lo spingeva dandogli velocità ed evitando che si schiantasse. Ma alla fine quale destino attende i due ragazzi? L'unica speranza di un posto di lavoro? Beh, rientreranno ancora nel "circolo vizioso" del macabro consumo: Schumacher potrebbe costruire protesi e Turbo potrebbe prendere le ordinazioni, sempre numerosissime nei luoghi bersaglio di guerra. Quando pensiamo al consumismo adesso non ci vengono più in mente solo il cellurare, o il jeans o la maglietta che tanto desideriamo, ma siamo portati a riflettere sul fatto che in alcuni luoghi del mondo una protesi di legno è un bene di consumo, un oggetto indispensabile per bambini vittime di una guerra che non hanno voluto, ma di cui poteranno il segno indelebile per sempre sul loro corpo, senza poter mai dimenticare. (Monica Finocchiaro)
Euro? No, grazie! Siamo rovinati!
Dall'indagine sulle abitudini negli acquisti emerge il profilo di un consumatore saggio, ma profondamente scoraggiato dall'aumento dei prezzi.
"L'€uro ci ha rovinati", aumenta il numero di quanti lo sostengono con esasperazione. Per tale ragione la nostra redazione ha deciso di recarsi in alcuni negozi piccoli e grandi per intervistare gli acquirenti e conoscere direttamente le loro abitudini nell'acquisto di prodotti di vario consumo. La maggior parte della gente dichiara che preferisce conoscere nuovi supermercati per curiosare e che si reca sempre più spesso nei centri commerciali. I consumatori intervistati preferiscono i grossi centri perché possono usufruire delle varie offerte, nonché per la possibilità di avere a portata di mano qualunque tipo di prodotto. Inoltre, la maggior parte di loro afferma di guardare con attenzione i numerosi volantini che affollano le nostre buche delle lettere; la pubblicità, tuttavia, secondo gli intervistati non è la componente che più influenza le loro scelte. I consumatori non sempre comprano prodotti indispensabili, ma cercano quanto più possibile di usufruire delle offerte che variano da un supermercato all'altro. La maggior parte non si fa influenzare né dai prodotti di marca, né da quelli a basso prezzo, perché solitamente sa bene cosa vuole e sceglie i prodotti con decisione. Un po' tutti sono concordi nell'affermare che la qualità dei prodotti è cambiata rispetto al passato, anche se ne è migliorata l'immagine. L'ingresso dell'euro, pur allargando i nostri orizzonti culturali, non favorisce i consumi, anzi ha notevolmente ridotto le possibilità d'acquisto di numerose famiglie che si danno da fare per arrivare sicuri a fine mese.
(Margareth BlancoGiusy PalazzoloMarinella Russo)
Gita al parco... commerciale
A caccia di curiosità la nostra redazione, girando per la scuola, ha realizzato un sondaggio intervistando i ragazzi di tutte le classi. Il sondaggio indaga sulle abitudini dei ragazzi e delle loro famiglie nel tempo libero. Alla prima domanda che abbiamo posto ai ragazzi la maggior parte, cioè il 42,7%, ha risposto che passa il sabato e la domenica al centro commerciale. Solo il 10,8% fa gite o visite. Fra quelli che hanno risposto che vanno al centro commerciale, il 60% ha risposto che compra qualcosa, il 25% ha risposto che usufruisce anche di servizi come cinema e ristorante, mentre i restanti si limitano a dare un'occhiata in giro. I negozi più frequentati dai ragazzi sono in assoluto quelli di abbigliamento ed elettronica. Abbiamo rivolto ai ragazzi la domanda se andare al centro commerciale è una loro idea o viene loro imposta dai genitori: la maggior parte, cioè il 60%, ha risposto che in genere tutta la famiglia si trova d'accordo sulla scelta della passeggiata-shopping. Per quanto riguarda le possibili alternative ai centri commerciali, la maggior parte, cioè il 53,8%, ha risposto affermativamente: i ragazzi intervistati apprezzerebbero trascorrere il loro tempo libero in un altro luogo. Eppure, raramente una proposta alternativa è stata accettata dalle famiglie, solo nel 36,2% dei casi. I risultati del sondaggio ci ha sorpresi solo in parte: ormai le famiglie trovano nei centri commerciali divertimento e svago a portata di mano. Ormai le persone scelgono di fare una passeggiata tra gli scaffali e nei parcheggi piuttosto che andare a fare una passeggiata all'aria aperta. Chissà perché alla gente piace di più la luce dei neon e l'odore della plastica piuttosto che i colori della natura e il profumo della brezza marina... Per quanto ci riguarda noi preferiamo dare un calcio al pallone all'aria aperta anziché spingere un carrello.
A caccia di curiosità la nostra redazione, girando per la scuola, ha realizzato un sondaggio intervistando i ragazzi di tutte le classi. Il sondaggio indaga sulle abitudini dei ragazzi e delle loro famiglie nel tempo libero. Alla prima domanda che abbiamo posto ai ragazzi la maggior parte, cioè il 42,7%, ha risposto che passa il sabato e la domenica al centro commerciale. Solo il 10,8% fa gite o visite. Fra quelli che hanno risposto che vanno al centro commerciale, il 60% ha risposto che compra qualcosa, il 25% ha risposto che usufruisce anche di servizi come cinema e ristorante, mentre i restanti si limitano a dare un'occhiata in giro. I negozi più frequentati dai ragazzi sono in assoluto quelli di abbigliamento ed elettronica. Abbiamo rivolto ai ragazzi la domanda se andare al centro commerciale è una loro idea o viene loro imposta dai genitori: la maggior parte, cioè il 60%, ha risposto che in genere tutta la famiglia si trova d'accordo sulla scelta della passeggiata-shopping. Per quanto riguarda le possibili alternative ai centri commerciali, la maggior parte, cioè il 53,8%, ha risposto affermativamente: i ragazzi intervistati apprezzerebbero trascorrere il loro tempo libero in un altro luogo. Eppure, raramente una proposta alternativa è stata accettata dalle famiglie, solo nel 36,2% dei casi. I risultati del sondaggio ci ha sorpresi solo in parte: ormai le famiglie trovano nei centri commerciali divertimento e svago a portata di mano. Ormai le persone scelgono di fare una passeggiata tra gli scaffali e nei parcheggi piuttosto che andare a fare una passeggiata all'aria aperta. Chissà perché alla gente piace di più la luce dei neon e l'odore della plastica piuttosto che i colori della natura e il profumo della brezza marina... Per quanto ci riguarda noi preferiamo dare un calcio al pallone all'aria aperta anziché spingere un carrello.
(Lucio Barbagallo Orazio Basile Antonio Denaro Matteo Reitano Giovanni Sorbello)
Trasmissioni radio: sballo per i giovanissimi. In onda il mercato dei gusti musicali
"Ragazzi potete darmi del tu! Saluto la giovane redazione e sono pronto per l'intervista. Ho 36 anni anche se, come dicono, ne dimostro 25". Esordisce così Giovanni Nicastro: il successo di "Quei bravi ragazzi" su RadioSmile pare sia determinato dal linguaggio schietto usato, come si parla tra amici. La forza inaspettata del programma è data dagli ospiti che intervengono: non solo musica, ma soprattutto intrattenimento. La fascia oraria pomeridiana consente ai ragazzi di svagarsi dopo le fatiche scolastiche. Il nostro intervistato afferma: "I pezzi più quotati rappresentano la colonna sonora delle nostre giornate. Non sempre si può accontentare l'ascoltatore esigente a causa delle rigide regole commerciali: lanciare pezzi nuovi in anteprima significa invitare l'ascoltatore a cambiare radio. Fino a una decina d'anni fa la radio aveva un ruolo educativo e si poteva imporre un genere o una canzone, adesso va tutto quello che fa moda in TV". Anche la musica, dunque, è consumo di massa. (Rossana Panebianco)
"Ragazzi potete darmi del tu! Saluto la giovane redazione e sono pronto per l'intervista. Ho 36 anni anche se, come dicono, ne dimostro 25". Esordisce così Giovanni Nicastro: il successo di "Quei bravi ragazzi" su RadioSmile pare sia determinato dal linguaggio schietto usato, come si parla tra amici. La forza inaspettata del programma è data dagli ospiti che intervengono: non solo musica, ma soprattutto intrattenimento. La fascia oraria pomeridiana consente ai ragazzi di svagarsi dopo le fatiche scolastiche. Il nostro intervistato afferma: "I pezzi più quotati rappresentano la colonna sonora delle nostre giornate. Non sempre si può accontentare l'ascoltatore esigente a causa delle rigide regole commerciali: lanciare pezzi nuovi in anteprima significa invitare l'ascoltatore a cambiare radio. Fino a una decina d'anni fa la radio aveva un ruolo educativo e si poteva imporre un genere o una canzone, adesso va tutto quello che fa moda in TV". Anche la musica, dunque, è consumo di massa. (Rossana Panebianco)
lunedì 10 marzo 2008
Mistero tra i crateri etnei...
Tra le foto scattate sull'Etna, beh, questa mi ha particolarmente colpita. Chissà a che cosa stava pensando Giacomo mentre contemplava solitario il profilo dei crateri silvestri? Proviamo a indovinare il suo pensiero.. magari poi sarà lui a svelarci questo mistero... Jack's siamo in attesa... Intanto, a chi di voi avrà avuto l'idea più simpatica, più bizzarra, o più poetica... beh un regalino a sorpresa...
domenica 2 marzo 2008
Un'esperienza indimenticabile
La prima fase dello scambio culturale con i ragazzi del cantone di Neuchatel si è conclusa. I nostri ospiti sono partiti sabato mattina: un po' tutti ci siamo abbandonati a stretti abbracci e calde lacrime. Un'esperienza piena di emozioni per studenti, famiglie e insegnanti. Questo è lo spazio in cui potrete liberamente dare voce alle vostre impressioni. Lasciate i vostri commenti... e coraggio! Manca appena un mese al nostro viaggio in Svizzera... l'emozione si RINNOVA!
mercoledì 20 febbraio 2008
- Acicatena- Neuchâtel: scambio culturale al via
Per il quinto anno consecutivo la Scuola Media "Francesco Guglielmino" di Acicatena coinvolge gli alunni in scambi culturali all’estero; questa è la volta della Svizzera. Prosegue a gonfie vele lo scambio con il collège di Neuchâtel. I ragazzi svizzeri sono attesi per domenica 24, e già da un po’ ha preso il via l'organizzazione del loro soggiorno. Il gruppo di 18 ragazzi trascorrerà un’intera settimana ad Acicatena, con l’opportunità di conoscere le bellezze del nostro territorio, nonché di trascorrere parecchie ore a scuola condividendo con i compagni siciliani tutte le attività didattiche. Dalla Timpa all’Etna, dalla Riviera dei Ciclopi a Catania e Taormina... un fitto itinerario alla scoperta dei luoghi in cui sono nati i miti antichi. Non a caso il progetto dal titolo “La Sicilia dei miti” rientra nell’ambito delle attività finanziate dalla Regione Sicilia, proprio destinate a scambi culturali e viaggi d’istruzione per le scuole di ogni ordine e grado.Col contributo regionale 16 ragazzi della Guglielmino nel mese di aprile avranno l’occasione di visitare i luoghi dei loro corrispondenti, in una settimana che li vedrà visitatori del Cantone di Neuchâtel e, come ogni volta, protagonisti di un’esperienza che difficilmente dimenticheranno.
- benvenuti!
cari ragazzi, questo è uno spazio dove potrete lasciare i vostri commenti. sbizzarritevi pure con i vostri messaggi... ma senza esagerare..
istruzioni per l'uso? subito!
in fondo ad ogni post (argomento) cliccate su "commenti", si aprirà una finestra nella quale potrete leggere tutti i commenti inseriti e lasciarne uno scritto da voi. è sufficiente che scriviate nel rettangolo disponibile e che in basso selezioniate il campo "nome\url" inserendo la vostra firma o anche solo il vostro nickname nello spazio "nome" (se avete un sito personale potete scriverne l'indirizzo nello spazio "url"... quindi cliccate sul pulsante "pubblica commento"!! il vostro commento sarà subito leggibile. se volete inserire delle immagini, invece, inviatele alla mail della vostra prof. ci penserà lei a inserirle... la prof. è anche la "sentinella" del blog, ma si limiterà a censurare le eventuali offese o volgarità, per il resto siete liberissimi di esprimervi...
buon divertimento
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